Il nostro gruppo di gioco nasce nel remoto 1995, durante uno dei soliti periodi di noia estivi tra un anno di scuola ed il seguente. In uno di quei pomeriggi, solitamente inframezzati da estenuanti tornei al Super Nintendo, viene portata alla luce la misteriosa scatola del primo regolamento base di “Das Schwarze Auge” (sottratto ad un lontano quanto ignaro parente).
Le nostre menti, già incuriosite dall’immaginario fantasy grazie alla lettura dei capisaldi del genere, si lasciano catapultare rapidamente nel mondo di Aventuria, nonostante l’ostacolo della lingua tedesca. In quella lontana estate passiamo innumerevoli pomeriggi a tirare dadi, a cercare di capire come funzioni un gioco di ruolo (e le declinazioni dei sostantivi)… ma soprattutto, a vivere le più improbabili avventure.
Il nome
Il nome della compagnia deriva da una ciclopica campagna durata circa una dozzina di anni (in gioco) e un’intera estate (reale), in un momento delle nostre vite in cui “essere in vacanza” significava ancora poter dedicare intere giornate a rifugiarci in qualche cantina con scorte di matite, dadi e pizza (senza alcune considerazione per aspetti del tutto secondari come la vita sociale o la dieta).
Durante la campagna, gli avventurieri si sono trovati a dover recuperare dodici gemme, una per ogni divinità del pantheon dei dodici dèi di Uno Sguardo nel Buio. Dopo aver rischiato la vita più di una volta, gli eroi sono alfine riusciti nella fatidica impresa. Le motivazioni e le conseguenze di questa importante avventura ci eludono al momento, così come probabilmente ci eludevano anche in quegli anni. L’importante era sterminare orchi.