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Nomen omen

Il linguaggio ci permette di designare, significare, riconoscere e condividere sostanza e senso delle cose che compongono il nostro mondo. Proprio perché la lingua è alla base della comprensione, ci fa piacere approfittare dello spunto novembrino del Vecchio carnevale blogghereccio a tema “lingue” per prendere in esame il linguaggio ed i nomi di Aventuria. Estratto dal primo episodio di Bikini Chainmail, di Shamus Young e Shawn Gaston, che ci dà un assaggio di questo approccio (in inglese).

Le difficoltà del Narratore

Tutte le avventure per Uno Sguardo nel Buio, sia quelle in formato esteso che quelle brevi nella collana delle ‘Opere Eroiche’, sono corredate da un indicatore di “complessità” per il narratore. Che cosa indica esattamente questo punteggio? Nel mondo classico della prima edizione di Uno Sguardo nel Buio, la difficoltà delle avventure—i cosiddetti “scenari dell’avventura fantastica”—era indicata con un intervallo numerico. Questo segnalava la difficoltà media degli scontri e delle prove di abilità previste nel corso della storia.

Si torna ad Havena per salvare Silvana

Alrik torna a camminare per le pericolose strade di Havena. Con la nuova edizione di La Liberazione di Silvana pubblichiamo un’avventura dal sapore più che classico, con uno spunto per l’avventura ed uno scantinato pieno di mostri tratto direttamente dall’edizione del 1984. Alrik si precipita giù per le scale, vuole informare le due donne del suo successo. Ma appena mette piede nella stanza, una scena sconvolgente si presenta ai suoi occhi: la vecchia è sul pavimento.